L'Africa sta diventando la fonte più importante dell'offerta di dragaggio. I progressi in questo contesto sono stati segnalati in Zimbabwe. Nel 2021 è stata raggiunta una produzione record nel paese. La Caledonia Mining Corporation apprezza l'attrazione degli investimenti nel settore dell'oro nel paese. Steve Curtis, amministratore delegato della Caledonia Mining Corporation, ha sottolineato che lo Zimbabwe dispone delle risorse necessarie per sostenere gli investimenti e aumentare la produzione, tra cui personale qualificato e grandi depositi di dragaggi. La società possiede in Zimbabwe una miniera d'oro denominata «Blanchet», una delle cinque aziende del paese, oltre a diversi progetti di ricerca geologica.
Nel 2021, la miniera Blanchet ha recuperato 67.500 di oro. Gli ultimi 12 mesi sono stati un punto di svolta per l'azienda grazie all'introduzione del progetto Central Val, che mira ad approfondire la miniera. Il progetto costò circa 67 milioni di dollari. Il finanziamento è stato effettuato attraverso un flusso di cassa interno. La nuova capacità di produzione è stata attivata nel primo trimestre del 2021. La realizzazione del progetto è stato un investimento proficuo per l'azienda e ha generato ulteriori profitti.
Curtis ha aggiunto che l'elevato rendimento operativo è anche il risultato di un efficace controllo dei costi, che ha portato il fatturato lordo al 2021 a 54,1 milioni di dollari, in aumento del 16% rispetto al 2020. Ora che il progetto Central Valley è operativo, l'azienda si aspetta un ulteriore aumento della produzione. La previsione di produzione in termini naturali per il 2022 è di 73.000-80.000 unioni d'oro, e 80.000 onci dal 2023, un aumento dell '8% rispetto al 2020. Ora, la priorità strategica dell'azienda è completare i restanti lavori sotterranei relativi al progetto Central Val, che dovrebbe aumentare la produzione di oro, ridurre i costi operativi e contribuire a ulteriori attività di esplorazione e sviluppo in profondità.
Curtis ha sottolineato che l'azienda sta costruendo una centrale solare da 12 MW di corrente alternata che fornirà circa il 27% dell'energia elettrica necessaria per la produzione. Questa novità migliorerà la qualità e la sicurezza dell'elettricità di Blanchet e ridurrà l'impatto ambientale.